Cessione del quinto per pensionati in convenzione INPS o ex INPDAP
Negli ultimi anni lo Stato Italiano ha voluto apportare alcuni significativi cambiamenti per quanto concerne la gestione della cessione del quinto, decidendo di mettere a disposizione questa tipologia di finanziamento anche per i pensionati. Questo ha permesso ad alcune fondazioni ed enti come nel caso dell'INPS di prevedere delle convenzioni con banche ed istituti di credito per consentire ai pensionati di avere un trattamento agevolato sia per quanto riguarda i tassi di interesse che per quanto concerne l'accesso al credito.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche e le peculiarità della cessione del quinto per pensionati in convenzione INPS o ex INPDAP, come lo si richiede e se ci sono delle prestazioni previdenziali che non ne possono beneficiare.
Che cos’è la cessione del quinto
Per cessione del quinto si intende un particolare finanziamento che rientra nella categoria dei prestiti personali: si differenzia soprattutto perché ti offre l'opportunità di gestire con estrema semplicità e senza alcun genere di impegno la fase del rimborso.
Il piano di ammortamento prevede che vi sia una trattenuta direttamente sulla pensione per ottemperare al rimborso mensile della rata prevista dal finanziamento. La particolarità della cessione del quinto è che la rata mensile può essere al massimo pari ad un quinto dell'importo che percepisci mensilmente per la prestazione previdenziale INPS. Questo per evitare situazioni in cui il richiedente potrebbe trovarsi nel disporre del denaro necessario per soddisfare le proprie esigenze quotidiane primarie.
La procedura è altrettanto semplice ed immediata in quanto, per ottenere e richiedere la cessione del quinto, devi recarti presso una banca oppure una società finanziaria e sottoscrivere il prodotto di tuo interesse. A quel punto INPS si occuperà di versare mensilmente la quota stabilita per il piano di ammortamento permettendo così alla società finanziaria di ottenere la quota capitale con l'aggiunta di interessi entro i tempi prestabiliti dal piano di ammortamento. Tutto questo avverrà senza che tu debba recarti presso uno sportello bancario oppure presso la sede delle Poste Italiane per pagare la rata mensile oppure debba occuparti di qualsiasi altro genere di esigenza.
I vantaggi della cessione del quinto diventano ancora più importanti nel caso in cui tu possa fruire della convenzione prevista dall'INPS o dall’ex INPDAP. Ovviamente, per poter ottenere questo genere di prestazione, devi essere un pensionato INPS oppure ex INPDAP.
Chi non può richiedere la convenzione
Sul sito ufficiale INPS ha chiarito attraverso un'apposita sezione le modalità di accesso alla cessione del quinto in convenzione con l'INPS o ex INPDAP e quali sono le categorie di pensioni che non permettono questo genere di opportunità creditizia.
Nel caso specifico, sono esclusi tutti i pensionati titolari di pensioni e assegni sociali oppure percepiscono questa tipologia di importo in virtù di invalidità civile. Non puoi richiedere la cessione del quinto anche nel caso in cui tu percepisca l'assegno di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare oppure assegni mensili per l'assistenza per pensionati per inabilità. È stato sottolineato anche sul sito dell'INPS come non può richiedere la convenzione neppure chi è titolare di pensioni con titolarità per la quota non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione oppure per prestazioni di esodo previste dall' ex articolo 4 della legge numero 92 del 2012. Dunque, rimangono escluse dalla convenzione una serie di prestazioni pensionistiche che rientrano in categorie speciali e particolari.
In qualsiasi altra situazione esclusa da quelle che abbiamo elencato in questo paragrafo, si può procedere normalmente con la richiesta rivolgendosi ad una banca oppure ad una società finanziaria che abbia però aderito alla convenzione INPS oppure ex INPDAP.
Cosa fare per richiedere la convenzione e il prestito
Se stai pensando di fruire della convenzione messa a disposizione per i pensionati INPS oppure ex INPDAP e ottenere un importo considerevole sotto forma di cessione del quinto per realizzare un tuo progetto, devi seguire un iter ben definito per la richiesta.
Il primo passaggio indispensabile per poter ottenere questo genere di prestazione creditizia, è quello di recarti presso la sede territorialmente competente dell'INPS per richiedere la comunicazione di cedibilità della pensione. Si tratta di un documento indispensabile che ti verrà rilasciato presso lo sportello abilitato per questa tipologia di esigenza. Nel documento saranno indicati, oltre ai tuoi dati specifici, l'importo massimo della rata del prestito.
Ovviamente, il calcolo della rata viene eseguito in maniera abbastanza banale calcolando la somma aritmetica di tutti gli importi che ricevi durante l'anno solare per poi dividere per 12. Una volta effettuata la divisione per le 12 mensilità, occorrerà calcolare il 20% in quanto, questo finanziamento ha come vincolo imprescindibile il fatto che la rata di rimborso non può essere superiore al 20%. C'è da sottolineare come questo sia un calcolo abbastanza semplicistico in quanto devi tenere in considerazione che nella rata bisogna anche calcolare alcuni costi relativi al tasso d'interesse pattuito e alle spese accessorie.
Una volta che avrai ottenuto la comunicazione di cedibilità della tua pensione, devi recarti presso una banca oppure una società finanziaria che ha aderito alla convenzione INPS per effettuare la richiesta e quindi stipulare il contratto di finanziamento.
Importo massimo, calcolo rata mensile e tutte le altre informazioni utili
Per calcolare l'importo massimo a cui puoi accedere attraverso la cessione del quinto in convenzione INPS o ex INPDAP, devi tenere in considerazione quanto percepisci mensilmente.
Come ti abbiamo già evidenziato nel precedente paragrafo, questo dato verrà fuori dalla comunicazione di cedibilità della pensione. Questo documento lo devi consegnare allo sportello della banca a cui ti rivolgi per ottenere la cessione del quinto, informandoti preventivamente che quell’istituto di credito aderisca alla convenzione.
A questo punto verrà calcolato l'importo massimo a cui puoi accedere moltiplicando la rata mensile massima che ricordiamo essere pari al 20% grossomodo della tua pensione mensile per la durata del piano di ammortamento. Nella stragrande maggioranza dei casi, le banche e le società finanziarie che si occupano di cessione del quinto, prevedono un piano di ammortamento della durata massima di 10 anni per cui quella rata mensile deve essere moltiplicata per 120 volte. Ad esempio, se percepisci una pensione di 1500 euro al mese, la tua rata massima può essere di 300 euro al mese da moltiplicare per 120 mensilità per cui puoi richiedere al massimo 36 mila euro.
Devi anche considerare che nel calcolo della rata potrebbero incidere altre chiamate ossia nel caso in cui tu sia titolare di più pensioni, il calcolo dovrà essere eseguito sul totale della pensione percepita. Gli importi di pensione su cui effettuare il calcolo devono essere al netto di tassazioni e quant'altro.
La tutela per il pensionato
L'INPS prima di concedere il pagamento di una rata sotto forma di trattenuta sulla pensione, deve effettuare una serie di controlli per tutelarti. In particolare, verifica la presenza di alcune condizioni imprescindibili ossia in primo luogo che la banca o la finanziaria rispetti i requisiti richiesti dalla legge e soprattutto che il tasso che viene applicato al prestito non sia superiore al cosiddetto tasso soglia antiusura. Questi aspetti vengono bypassati in quanto con la convenzione l'INPS ha già sottoscritto un accordo con alcune banche che rispettano le normative della legge e soprattutto prevedono dei tassi agevolati convenzionati.
Tra le altre forme di tutela che l'INPS mette in atto, c'è il calcolo della rata in maniera tale da riscontrare effettivamente che l'importo non superi il 20% di quanto percepito e soprattutto che nel contratto sottoscritto vi siano indicate in maniera chiara tutte le varie spese previste per costi accessori come l'istruttoria, l'estinzione anticipata, il premio assicurativo per premorienza, le commissioni e gli interessi previsti. Insomma, l'INPS sarà al tuo fianco per evitare qualsiasi genere di truffa.
A tal proposito va ricordato che per accendere ad un finanziamento sotto forma di cessione del quinto anche se in forma convenzionata con l'INPS e l’INPDAP, devi sottoscrivere l'assicurazione obbligatoria. A fronte di costi comunque contenuti, questo tutela la banca oppure l'agenzia finanziaria che ti ha concesso il credito rispetto ad alcune situazioni di insolvenza che potrebbero prefigurarsi in caso di morte prematura. Questo però tutela anche i tuoi eredi che non dovranno occuparsi del pagamento della parte restante del rimborso in quanto toccherà alla compagnia assicuratrice farsi carico di quest’impellenza.
Come conoscere tutte le banche e società finanziarie convenzionate
Se vuoi effettivamente prendere in considerazione la cessione del quinto in convenzione per pensionati INPS oppure ex INPDAP, devi necessariamente dare un'occhiata alla sezione del sito ufficiale INPS in cui si parla di cessione del quinto della pensione.
In questa pagina in basso a destra, c'è un paragrafo dedicato alle convenzioni che l’INPS ha sottoscritto con alcune banche per permetterti di avere un accesso agevolato al credito e tassi di interesse più convenienti. In questo paragrafo puoi valutare quali sono gli istituti finanziari che hanno aderito alla convenzione e soprattutto puoi anche visualizzare il testo della convenzione in cui viene indicato il tasso di interesse massimo e tanti altri aspetti che riguardano un accesso più semplice con tempistiche di erogazione dell'importo più veloci.